CAROLINA DI MONACO IN SLINGBACK CHANEL, LO STATO MAGGIORE DELL'ARTE COUTURE

Nello scarto temporale della storia, un incontro mai avvenuto è il sogno proibito di ogni fashionista. Coco Chanel e Carolina di Monaco, incrociate per poco tempo nelle epoche storiche, molto vicine nelle intenzioni di destrutturazioni e ricostruzioni couture, architette dello stile personale/universale. Le scarpe Chanel di Carolina di Monaco, il classico più classico mai concepito dalla maison francese, disegnano l'ultimo confine di perfezione dello stile della principessa figlia di Grace Kelly nel giorno del centenario dalla nascita di Ranieri III. Uno scintillio di discrezione sublime, cifra stilistica eterna di Carolina di Monaco oggi, ieri e domani.

Eppure la distanza temporale tra Coco e Carolina si annulla in un numero a quattro cifre. 1957: l'anno dell'invenzione delle slingback Chanel da parte di madame, per garantire un tacco comodo passepartout alle signore, e soprattutto l'anno di nascita di Carolina di Monaco. Sta in questo punto disegnato sul calendario della storia l'indissolubile legame tra la maison della camelia e la primigenia testimonial-non-testimonial? Oui. Il tocco lieve di un abito signorile ingentilito dal colletto a punta, la naturale allure di Carolina di Monaco, e le slingback Chanel oggetto del desiderio collettivo in ogni cucitura. Unico twist al superclassico in capretto brige e grosgrain nero, quintessenza della couture secondo madame Coco Chanel, la variazione sul tema scelta dalla principessa di Monaco: un suede tortora che alleggerisce l'eleganza e si conferma in grado di superare le epoche.

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