SOSTANZE TOSSICHE NELLE BOTTIGLIE D’ACQUA: IL PERICOLO DELL’ESTATE

Durante l’estate una semplice azione quotidiana può diventare molto pericolosa per la salute: lo studio evidenzia il perché l’acqua delle bottiglie è contaminata.

La morsa del caldo continua a farsi sentire, costringendo ad adottare misure importanti per salvaguardare la propria salute. Sono tante le accortezze di cui si deve tenere conto quando le temperature sono altissime. Tra queste però, quella più basilare e maggiormente raccomandata è la massima idratazione.

Tenere a portata di mano una bottiglietta d’acqua è il metodo più semplice per contrastare il calore. Questa infatti, può rivelarsi utilissima per rimpiazzare i liquidi persi con la sudorazione, o semplicemente per rinfrescarsi il corpo cospargendola addosso. Durante una giornata in spiaggia o una passeggiata, ma anche in viaggio durante lunghi tratti in auto o sui mezzi la sua presenza sarà fondamentale. Ma quanto è sicuro bere l’acqua dalle bottiglie di plastica in estate? Un recente studio lancia l’allarme.

La trasmigrazione dei componenti chimici a causa del Sole

Il calore non mette alla prova la salute soltanto facendo sentire i suoi effetti diretti sul corpo. Anche indirettamente infatti, attiva un processo che si rivela piuttosto pericoloso e che utilizza come mezzo l’acqua. A metterlo in evidenza è stato un gruppo di ricercatori dell’Università di Jijan, in Cina, che hanno analizzato la trasmigrazione delle sostanze nocive dalle bottigliette dell’acqua.

La causa? Sarebbe da rintracciare proprio nell’esposizione della plastica di cui sono composte ai raggi solari, responsabili di far rilasciare delle dannose miscele di gas. In particolare, sono gli UVA a scatenare la reazione, permettendo a sostanze come l’n-esadecano di liberarsi nell’acqua.

Sono state sottoposte ai test le bottiglie provenienti da vari Paesi del mondo, compresa l’Italia, al cui interno è possibile trovare varie tipologie di acqua, come quella artesiana o quella di sorgente. É bastato poco dunque, per riaprire la già discussa tematica della contaminazione dell’acqua in bottiglia che, secondo i risultati degli studi cinesi, sarebbe maggiore se intervengono specifiche condizioni climatiche. Ma cosa avviene al corpo se viene ingerita? La risposta apre uno spiraglio di speranza.

Qual è l’effetto delle sostanze chimiche sulla salute

Notizie come questa non fanno altro che alimentare le preoccupazioni già elevate di chi abitualmente utilizza bottiglie di plastica per abbeverarsi fuori e dentro casa. Sebbene la ricerca apra gli occhi sull’importanza, per i produttori, di adeguarsi ai criteri di sicurezza sul rilascio di sostanze dalla plastica, non deve comunque dissuadere del tutto dal loro uso. Il rischio aumenta infatti, nel caso in cui l’esposizione ai raggi solari avvenga per un tempo prolungato.

Anche questo tuttavia, potrebbe non bastare per rendere davvero dannosa la quantità di sostanze chimiche pericolose ingerite.

Come spiegato dal dottor Ou dell’Università di Jijan, l’aprire una bottiglia e bere l’acqua contenuta al suo interno, seppur lasciata sotto il Sole, riduce il pericolo ad una minima possibilità. Tra i fattori da considerare infatti, vi è la scarsa quantità di liquido presente, a cui consegue una  volatilizzazione delle sostanze, a suo dire fortunatamente “insignificante”.

Sostanze tossiche nelle bottiglie d’acqua: il pericolo dell’estate: Foto e Immagini

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