PALEO DIETA, CHE COSA MANGIAVANO I NOSTRI ANTENATI: POCA CARNE E MOLTISSIME PIANTE

La «paleo dieta» dei nostri antenati non comprendeva così tanta carne come hanno sempre creduto i fautori di questo regime alimentare basato sul supposto «ritorno alle origini».

I «principi» della paleo dieta

La inventata nel nostro secolo è una filosofia alimentare che esclude dalla tavola i cibi che l’uomo ha conosciuto dopo la preistoria: quindi gli alimenti resi disponibili grazie all’agricoltura, allevamento e conservazione del cibo. Privilegia quindi carne, uova, bacche, noci ed esclude latticini, legumi, cereali (in toto) e zucchero (se non quello della frutta). Le convinzioni che hanno portato a formulare questa dieta non sono basate su studi rigorosi, però, e hanno suscitato numerose critiche, al di là del merito del valore nutritivo di un regime alimentare simile (si veda più avanti).

Soprattutto tuberi

Adesso una ricerca appena pubblicata su Plos One da parte dell’Università del Wyoming ha dimostrato, studiando le ossa di alcuni nostri antenati, che la dieta era composta prevalentemente da piante. Gli scienziati hanno esaminato i resti di antichi popoli sepolti nell’altopiano andino del Perù circa 9.000 anni fa e hanno capito che la loro dieta era composta in media per l’80% da materia vegetale e per il 20% da carne. Erano un gruppo di cacciatori-raccoglitori vissuto tra i 9.000 e i 6.500 anni fa. I tuberi, cugini delle moderne patate, probabilmente costituivano la maggior parte dei loro pasti. Ovviamente c’erano differenze tra i singoli individui, ma la percentuale di materia vegetale andava dal 70 al 95% del totale ingerito.

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Siamo onnivori

Le paleo diete quindi sono «sbagliate» nell’impianto: le prove antropologiche e scientifiche della prevalenza della carne proveniente da cacciagione non ci sono e altre ricerche suggeriscono che le diete preistoriche erano già incredibilmente varie, da quelle ricche di carne a quelle povere di carne. Gli essere umani sono onnivori. Le popolazioni preistoriche cercavano tutto ciò che avevano a disposizione intorno a loro, facendo quasi sempre affidamento sulla varietà di prodotti della caccia e della raccolta. In particolare, le prime popolazioni australiane e sudamericane sembrano aver mangiato principalmente piante, ma le diete cambiavano con le stagioni o con l’esaurimento del cibo dovuto a condizioni ambientali.

Sconsigliata come dieta

E per quanto riguarda la dieta paleolitica come regime alimentare, se diminuire l’assunzione di zuccheri e sodio può essere considerata una scelta positiva, la totale eliminazione di cereali e legumi e il maggiore consumo di carne rossa sono abitudini alimentari dannose. L’eccesso di scorie azotate e l’effetto pro-infiammatorio di un eccesso di proteine animali comportano infatti una riduzione della qualità, oltre che della durata della vita. Inoltre non è detto sia una dieta utile per dimagrire: alcune ricerche dicono il contrario ( ne abbiamo scritto ) e comunque le diete povere di carboidrati possono far dimagrire rapidamente, ma successivamente portano a riguadagnare in poco tempo il peso perso, magari con gli «interessi».

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