FIGLIO AUTISTICO, I GENITORI COMPRANO UN PREFABBRICATO DIETRO CASA: «ORA è FELICISSIMO, NON POTEVAMO PERMETTERCI UN'ALTRA ABITAZIONE»

Jacob è un giovane con disturbo dello spettro autistico, estremamente estroverso e socievole. Appassionato di baseball, può conversare per ore su ogni partita a cui ha assistito, grazie alla sua incredibile memoria. È anche bilingue, avendo frequentato una scuola di immersione linguistica in una regione della California ricca di parlanti spagnoli.

Nonostante le sue capacità, Jacob affronta numerose sfide quotidiane. Non ha un lavoro e vive con un sussidio di disabilità che copre parte delle sue spese mensili, tra 800 e 900 dollari. Non guida e ha bisogno di assistenza per attività come pulizia, preparazione dei pasti e gestione dei farmaci. Inoltre, fatica a prendere decisioni tipiche degli adulti, come la gestione delle finanze o la scelta del luogo in cui vivere. Ma ad un certo punto della sua vita, qualcosa è cambiato.

   

Il bisogno di indipendenza

«Jacob ha cominciato ad avere bisogno di una sua indipendenza», spiega il padre, Todd Kuchta, a Business Insider. Tuttavia, le opzioni abitative erano limitate. I genitori di Jacob vivevano in una casa di circa 100 metri quadrati, acquistata anni fa per 175.000 dollari, ma con l’aumento vertiginoso dei prezzi delle case in California, non potevano permettersi una nuova proprietà. Gli immobili con unità abitative separate costavano spesso più di 1,2 milioni di dollari.

Dopo aver escluso l’opzione di una struttura assistita, che avrebbe comportato costi superiori ai 9.000 dollari al mese, la famiglia ha deciso di costruire un’unità abitativa accessoria (ADU -  accessory dwelling unit) nel loro giardino. «Non potevamo permetterci una soluzione diversa», spiega il padre. Grazie a un programma della contea di Napa che prevede un prestito condonabile, e a un mutuo della Redwood Credit Union, hanno realizzato una casa prefabbricata per un totale di 248.000 dollari.

 

Una nuova vita

La casa di Jacob, di circa 45 metri quadrati, è decorata a tema sportivo: con colori dei Raiders e dei Phillies, riflette le sue passioni. Da quando vive nell'ADU, Jacob ha acquisito maggiore indipendenza. «Gli piace vivere da solo, è felice di poter ascoltare musica a tutto volume e di invitare gli amici», racconta Todd.

L’indipendenza di Jacob ha portato anche benefici in termini di servizi di supporto. Ora riceve assistenza quotidiana per otto ore al giorno, grazie ai servizi di supporto indipendente (SLS), un'opzione che non era disponibile quando viveva con i suoi genitori. «Questo è stato un enorme sollievo per noi», confessa il padre. Inoltre, sua madre lavora come fornitore di servizi di assistenza domiciliare, aiutandolo nelle attività quotidiane come preparare i pasti e prendere i farmaci.

La nuova situazione ha ridotto significativamente lo stress familiare, offrendo ai genitori di Jacob la serenità di sapere che può contare su un supporto adeguato per vivere in modo più autonomo. «Abbiamo finalmente un po' di pace, sapendo che Jacob è seguito e che può crescere nella sua autonomia», chiosa Todd..

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