Una macchia di giallo in periferia. Il progetto di Unknown Works non passa certo inosservato nel quartiere sonnolento di Leyton, a East London, e riflette tutta l’energia di una giovane famiglia di creativi. Una classica brick house che doveva adattarsi non solo alla vita famigliare ma anche alle passioni dei sei suoi componenti, e diventare all’occorrenza sala prove per musical e punto di ritrovo per feste allargate.
La chiave della ristrutturazione giaceva nella riconnessione del piano terra, molto frammentato, con in resto della casa e con in giardino sul retro. Questioni di budget ma anche attenzione a sostenibilità e flessibilità hanno imposto scelte radicali, condotte senza timore. In particolare gli interni sono stati ripensati facendo largo uso di legno lamellare incrociato, in inglese "cross-laminated timber" da cui il nome CLT house. Gli architetti hanno progettato set di pannelli poi assemblati in soli 4 giorni.
All’esterno i pannelli sono stati isolati, testurizzati con intonaco e verniciati in un audace giallo banana. Al contempo, per mitigarne l’effetto shock, ne sono stati smussati gli angoli. In giardino interno entra così a pieno titolo tra gli spazi di casa. Mutuando una tecnica giapponese, sono state installate alcune catene per favorire lo scorrimento dell’acqua piovana, eliminando così l’ingombro visivo delle classiche grondaie. Gli stessi accorgimenti sono stati adottati per l’ingresso, con una porta a bilico personalizzata e sovradimensionata in CLT a settare sin da subito il carattere dell’abitazione e degli inquilini.
Viceversa, gli interni hanno mantenuto pannelli spogli, che però ricreano lo stesso ordine, grazie anche al pavimento in cemento e agli elementi in acciaio. L’ampliamento posteriore ospita una nuova cucina e una sala da pranzo flessibili e a pianta aperta, con sedute e angoli lettura in CLT incorporati. Quasi un grande palcoscenico, illuminato in maniera spettacolare da lunghi binari in alluminio incassati che esaltano le trame del legno. Il compensato si trasforma man mano che ci si addentra, e dal soffitto scende alle pareti fino agli arredi, realizzati da Twentytwentyone. Unknown Works ha poi progettato e realizzato a mano interruttori dimmer, recuperando gli scarti di CLT strutturale.
Nel complesso gli interni realizzano un effetto molto accogliente che vive anche di piccole novità, come il lucernario nella dining room, o la nicchia lettura che affaccia sull’esterno. Vicino alla cucina è stato inoltre ricavato un piccolo orto per piante aromatiche e ciottoli bianchi, e tutte le aperture sugli spazi esterni sono fornite di porte scorrevoli che creano una gradevole ventilazione naturale.